Situazione finanziaria dell’ente: a che punto siamo?

E’ di poche ore fa la relazione semestrale sullo stato di attuazione del piano di riequilibrio pluriennale da parte dei revisori dei conti in cui si fa la fotografia della situazione finanziaria dell’ente rispetto al conseguimento degli obiettivi intermedi ai sensi dell’art.243 quater c.6 del TUEL.
Era luglio del 2019 quando il collegio, prendendo atto della situazione disastrosa in cui l’ente versava, tra lo scioglimento per infiltrazioni e un periodo di commissariamento, segnalava all’amministrazione Salvati che il rischio concreto poteva essere il dissesto se non si fosse rispettato lo strumento del piano di riequilibrio pluriennale.
Una situazione che allo stato attuale permane, complice le misure che venivano prescritte e che ad oggi non hanno portato i risultati sperati: l’alienazione del patrimonio comunale, il potenziamento dell’attività di accertamento tributaria, i servizi a domanda individuale a totale competenza dei cittadini come mensa e strutture sportive, l’incremento delle entrate correnti come i parcheggi e l’illuminazione votiva, la riduzione della spesa del personale.
Ad oggi la situazione non sembra essere felice e ci stupisce come l’amministrazione voglia prevedere una notevole variazione di bilancio. Dalla stampa apprendiamo di circa 2.5 Mln €. Attendiamo che le commissioni, soprattutto quella bilancio, si insedino per capire dove l’amministrazione vuole portare l’ente, alla luce della situazione fotografata dalla relazione.
Sempre secondo il collegio dei revisori, nel monitoraggio periodico, si rilevano molte criticità: per esempio la mancata vendita, mediante asta pubblica, delle farmacie comunali per il valore di circa 3.500.000 €; la mancata alienazione del patrimonio, la spesa corrente rispetto alle utenze, l’eccessiva quantità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, bassa percentuale di riscossione dei tributi.
In buona sostanza soltanto con il pensionamento del personale e la riduzione dello stesso dalle 165 unità del 31/12/2018 alle 110 unità al 31/12/2022 l’ente ha ottenuto un risparmio in termini economici, ovviamente tutto a danno della comunità e dell’efficienza e dell’efficacia della pubblica amministrazione.
La relazione si conclude con l’auspicio che i nuovi amministratori sappiano intraprendere una nuova stagione per il bene dell’ente e della città ed è lo stesso monito che sposiamo pienamente. Riteniamo sia più utile lavorare per garantire servizi ai cittadini e allo stesso tempo salvaguardare le casse dell’ente ed evitare di creare potenziali buchi di bilancio a danno della città, magari con eventi che al momento non rappresentano la priorità. Ci sono mille altri modi, a costo zero, per far rivivere il commercio e la voglia di vivere la città. Allo stesso tempo, chiederemo, per esempio, rispetto al potenziamento dello spazzamento delle strade, costi e pubblicità di eventuali noli di mezzi e dettagli sui costi di eventuali società terze che stanno lavorando in queste settimane. Siamo assolutamente favorevoli al potenziamento dei servizi, soprattutto rispetto all’igiene pubblica, ma ci teniamo anche alla correttezza procedurale e alla trasparenza amministrativa.