Sintesi del consiglio comunale tenuto il 28 Luglio 2023

Con il nostro contributo in commissione bilancio, abbiamo votato all’unanimità, in consiglio comunale, il regolamento che consente ai cittadini di aderire alla definizione agevolata e allo stralcio parziale dei tributi sui quali sussiste un accertamento esecutivo o ingiunzione.
Su nostra proposta, abbiamo emendato i termini di presentazione dell’istanza: dal 30 settembre al 15 ottobre. Si potranno in sostanza pagare le somme dovute senza interessi e more.

Siamo passati poi all’approvazione del DUP, strumento fondamentale di programmazione che contiene o dovrebbe contenere l’individuazione e la definizione degli obiettivi strategici da conseguire nel quinquennio di durata del mandato. Ovviamente sia il DUP che la salvaguardia degli equilibri di bilancio, previsto dal TUEL, sono documenti previsti dalla commissione straordinaria in continuità col bilancio approvato prima delle elezioni dai commissari stessi. Affari, questi, su cui ci siamo astenuti con grande senso di responsabilità.

Su questi argomenti alcune riflessioni le abbiamo fatte e abbiamo posto l’accento in consiglio comunale: la situazione tracciata dai revisori dei conti è una condizione finanziaria di affanno. Un affanno che scaturisce da alcuni elementi che dobbiamo mettere in luce: una riscossione tributaria pari al 5% sull’accertato. A fronte di circa 41 mln di euro di entrate tributarie accertate solo 2 mln incassati al 20/07. Una situazione di debiti fuori bilancio (tipo sentenze definitive che vedono il comune soccombere) che mette in grande sofferenza la tenuta finanziaria dell’ente, così come la mancata dismissione del patrimonio immobiliare e delle farmacie comunali.

Rispetto a tutto questo, siamo ancora nel bel mezzo di un piano di riequilibrio che la città sta ancora pagando le conseguenze: il taglio dei servizi, mensa scolastica e tariffe sportive a carico dei cittadini, riduzione di personale dipendente che in tre anni ha visto il pensionamento di una sessantina di dipendenti senza vedere ricambi, arrivano a 110 dipendenti al 31/12/2022, ben lontano dalla curva minima di 325 dipendenti che un comune come Scafati dovrebbe avere, cioè 1 dipendente ogni 152 abitanti.

Ed ecco che arriviamo al punto sulla variazione di bilancio su cui abbiamo espresso parere contrario. Stiamo parlando di circa 2 mln di euro per finanziare alcuni capitoli di bilancio e ridurne altri. Si è tagliato sulla tutela dell’ambiente, sul piano urbanistico, sui servizi di guardiania al polverificio borbonico, sulla lotta al racket, sul materiale di consumo scolastico, sui servizi cimiteriali. Soldi messi sugli “eventi”, per esempio, sullo staff. Non condividiamo questa lettura politica della maggioranza.

Abbiamo poi approvato all’unanimità le varianti urbanistiche sulle aree destinate alla Piazzetta trentuno e all’area di via Corbisiero. Ringraziamento va certamente alla provincia che in poco più di una settimana ha rilasciato le autorizzazioni propedeutiche e finalmente i cittadini potranno godere di spazi e opere pubbliche che attendevano, come i cittadini della zona trentuno, da oltre dieci anni. Come per queste opere ci auguriamo che il nostro ente saprà organizzarsi per non perdere la grande occasione dei fondi PNRR.

Ultimo punto all’ordine del giorno, il grande segnale dato dalle minoranze sulla scelta del presidente del consiglio, che per la prima volta sarà una donna. Una scelta, quella di inserire in extremis la terza votazione, concordata su sollecitazione delle minoranze e condivisa anche dai capigruppo di maggioranza.
Una votazione unanime su un organo a garanzia di tutti e che, anche in questo caso, ha visto le minoranze protagoniste di un dibattito e di una discussione seria e senza ambiguità.